Autorizzazioni alla manomissione del suolo pubblico o ad uso pubblico

Chiunque intenda eseguire lavori che interessano la pavimentazione del suolo pubblico comunale (scavi o manomissioni di sedi stradali, marciapiedi, banchine, ecc.) ovvero a uso pubblico, per esempio per la posa, la riparazione, la modifica, l’integrazione e il mantenimento di sottoservizi e impianti (condotte di acqua, gas, telefoniche, elettriche, ecc.), oppure per la modifica dell’assetto delle infrastrutture (rotatorie, piste ciclabili)

Deve essere richiesta ed ottenuta l’autorizzazione per la manomissione del suolo pubblico per lavori di allacciamento ai pubblici servizi o di manutenzione sotto il manto stradale.
La richiesta di autorizzazione dovrà essere presentata in via telematica da professionista abilitato, pena il rigetto della medesima

I soggetti richiedenti sono tenuti al versamento di un deposito cauzionale (o una polizza fidejussoria) che copra il costo dei ripristini, comprensivi della segnaletica e quant’altro si renda necessario per rendere l’opera fruibile.

In caso di manomissioni urgenti è necessario provvedere ad ottenere l'autorizzazione "a posteriori", mediante quanto descritto nel Servizio dedicato.

Effettuare istanza tramite PEC o protocollo comunale

L'autorizzazione alla manomissione del suolo pubblico.

• n.1 marca da bollo da € 16,00;
• spese di istruttoria;
• spese di sopralluogo (qualora richiesto);

Prima di presentare la domanda è preferibile un sopralluogo tecnico al fine di verificare i requisiti necessari all'ottenimento dell'Autorizzazione.

L’autorizzazione alle opere, contenente le prescrizioni tecniche stabilite dal Servizio approvate mediante Determinazione Dirigenziale, verrà rilasciata telematicamente previo:

• ottenimento dell’Autorizzazione Paesaggistica nei casi necessari per Legge;
• ottenimento della documentazione attestante gli avvenuti versamenti riguardanti il deposito cauzionale;
• ottenimento della quietanza del versamento del Canone Unico Patrimoniale, ove applicabile;

i pareri endoprocedimentali dei vari Servizi o Enti interessati, anche potenzialmente, ad intervenire nel procedimento vengono richiesti d'ufficio.

Il soggetto autorizzato dovrà comunicare al Comando di Polizia Locale ed al Servizio Manutenzioni la data di inizio dei lavori, se diversa da quella dichiarata, con un preavviso di almeno 7 (sette) giorni, indicando (o richiedendo, nel caso non l’avesse già ottenuta) l’ordinanza di chiusura o parzializzazione della strada, ove necessario.

Al termine dei lavori il soggetto autorizzato deve provvedere ad inviare apposita comunicazione di fine lavori all'Ufficio preposto per lo svincolo della cauzione.

Nel caso di manomissioni che comportino la modifica o l’integrazione della segnaletica stradale, il richiedente dovrà presentare l’istanza intesa ad ottenere l’Autorizzazione corredata da idonea planimetria da allegare all’Ordinanza di regolamentazione della viabilità definitiva;

Per quanto riguarda attività sui sottoservizi a rete:

• Sono consentiti scavi paralleli e perpendicolari rispetto all’asse longitudinale della strada; solo per motivi eccezionali, valutati di volta in volta dall'Ufficio, potranno essere autorizzati scavi obliqui.
• Qualora la posa del sottoservizio riguardasse l’attraversamento di strade ad alta percorrenza oppure aree particolarmente critiche per quanto riguarda la viabilità o le condizioni ambientali ovvero del sottosuolo, il Servizio Manutenzioni potrà imporre l’utilizzo di tecnologie operative particolari (trivellazioni, sondaggi, micro-tunneling, posa di canalizzazioni teleguidate, minitrincea, microtrincea) ogniqualvolta ciò sia tecnicamente possibile;

Per quanto riguarda la realizzazione di nuove rampe carrabili o pedonali:

• nelle nuove costruzioni deve prevedersi un solo accesso carrabile per intervento qualora questo si trovi all’interno della perimetrazione del centro abitato. Sono fatti salvi quei casi in cui la normativa vigente prevede esplicitamente la costituzione di più varchi ;
• nei casi di edifici esistenti già dotati di passo carrabile autorizzato, si può prevedere la costituzione di nuovi accessi carrabili supplementari solamente nel caso in cui si possano
  identificare differenti proprietà per le quali sia impossibile tecnicamente l'unificazione dei percorsi di accesso;
• non possono essere realizzati accessi in corrispondenza di aree riservate ad altre componenti della mobilità (ad esempio interferenti con fermate del trasporto pubblico collettivo di linea, attraversamenti pedonali o corsie di accelerazione e decelerazione);
• nelle porzioni oblique degli scivoli non potranno essere installati sistemi di raccolta delle acque meteoriche (caditoie o bocche di lupo);
• gli scivoli possono essere installati esclusivamente a modifica del marciapiede esistente, mediante la messa in opera di elementi prefabbricati in calcestruzzo o lapidei di dimensioni
  standardizzata. Gli stessi non possono mai costituire ostacolo al passaggio pedonale, anche in presenza di marciapiede di sufficiente larghezza;
• è vietata l’installazione di scivoli o rampe che non siano ubicati sul marciapiede o che divengano aggettanti su strada o marciapiede pubblico, costituendo ostacolo;
• è vietata l’installazione di rampe in acciaio su area pubblica, a meno di casi eccezionali e particolari per il superamento di barriere architettoniche, qualora non sia tecnicamente possibile eseguire una rampa internamente alla proprietà o altri sistemi tecnologici per perseguire il requisito dell’accessibilità ove richiesto per Legge.

Nel caso in cui, per esigenza soppravvenuta o nel caso di interventi di edilizia privata, si renda necessario effettuare la soppressione di stalli a parcheggio di qualsiasi sorta, ovvero spostare isole ecologiche o elementi d’arredo che comportino correlate soppressioni di parcheggi, il richiedente sarà tenuto alla monetizzazione del parcheggio secondo le tariffe stabilite dall’Amministrazione con propria deliberazione;

È sempre vietata l’installazione di dispositivi che possono arrecare, anche potenzialmente, pericolo od intralcio alla circolazione veicolare e pedonale sulla strada;
È sempre vietata l’installazione di recinzioni che comportino l’occupazione permanente di suolo pubblico o di uso pubblico.

In caso di particolari esigenze dell’Amministrazione o nel caso di lavori su strade del centro urbano nel periodo estivo (caratterizzato da alta presenza turistica) potrà non accettare la data di inizio dei lavori proposta dal soggetto autorizzato.

Nel caso d’interventi da eseguirsi su opere stradali di recente costruzione o di ripavimentazione, di norma sarà vietato ogni e qualsiasi intervento in tali siti prima che siano decorsi:

1. 5 anni in caso di pavimentazioni in pietra naturale (trachite, pietra d’Istria, porfido, etc.);
2. 3 anni in caso di pavimentazione in conglomerato bituminoso;

Ad eccezione di interventi realizzati da privati cittadini, o per conto di questi, per collegamenti di utenze private.
Per collegamenti di utenze private o per interventi di urgenza, e in ogni caso in presenza di manto stradale di buona qualità, il Servizio Manutenzioni prescriverà al titolare dell'autorizzazione di provvedere al rifacimento del manto d'usura dell'intera carreggiata o di una corsia, a seconda dei casi, per una lunghezza a discrezione del Servizio, anche in caso di
riconosciuta urgenza;